Gli articoli scritti dagli studenti che hanno seguito la partita Juve Stabia-Padova in tribuna stampa, tirando inoltre un calcio di rigore sotto la Curva Sud durante l'Intervallo Gialloblù.
Nel turno infrasettimanale si sono sfidate le ultime della classe: Juve Stabia e Padova. La squadra stabiese, ormai retrocessa, ha disputato un buon primo tempo, passando in vantaggio con un grande colpo di testa di Doukara, ben servito da Zampano. La Juve Stabia però non è riuscita a mantenere la condizione atletica nel secondo tempo, infatti, gli uomini di Mister Braglia hanno ceduto lasciando il campo al Padova, che ha pareggiato con Pasquato, rischiando anche di vincere la gara a pochi minuti dalla fine. Per entrambe le squadre la salvezza resta un miraggio.
La Cronaca: La gara inizia in un clima molto strano per Castellammare, infatti poco più di 1500 tifosi sono presenti al “Menti”. Come sempre, però, l’incitamento della Curva Sud non si fa aspettare e ancora una volta i tifosi delle Vespe dimostrano l’amore verso la maglia gialloblù. Dopo appena 3’ le Vespe hanno l’occasione di passare in vantaggio, ma Samuel Di Carmine cerca, a tu per tu con Mazzoni, un calcio di rigore, che non viene fischiato dall’arbitro Francesco Borrelli di Mantova. L’attaccante ex Cittadella è oggetto dei fischi del pubblico. Inizio di gara avaro di emozioni, visto anche il valore delle due squadre. Il Padova sembra essere più intraprendente e al 17’ l’ex Improta impegna Benassi con una conclusione centrale. Di Carmine prova diverse incursioni sulla destra, ma al momento del cross l’attaccante stabiese sbaglia. Le due squadre provano a passare in vantaggio con dei tiri da fuori, ma questi ultimi sono molto spesso raccolti dai tifosi. La Juve Stabia al 30’ passa in vantaggio con Doukara, che si smarca in area e di testa batte un incolpevole Mazzoni. Da sottolineare il bel cross di Zampano. Il vantaggio sembra aver galvanizzato l’ambiente e infatti la Juve Stabia sfiora il raddoppio. Al 44’ Di Carmine è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Al suo posto torna in campo dopo l’infortunio Luigi Vitale. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro Borriello di Mantova manda le squadre negli spogliatoi. Primo tempo terminato con le Vespe in vantaggio contro un Padova assente. Nel secondo tempo il Padova di Michele Serena prova a darsi una scossa e cerca, con l’inserimento del giovane Diakitè al posto di La Camera, di pareggiare la gara. Al 47’ la squadra veneta con Kelic spreca una clamorosa azione, causando molti brividi a Benassi. La squadra di Serena chiude nella sua metà campo la squadra campana, ma al 51’ Doukara ha l’occasione di raddoppiare, che viene però sprecata malamente. Gli allenatori provano a smuovere la gara, effettuando delle sostituzioni: Pasquato per Vantaggiato e Di Nardo per Sowe. Il Padova, con la forza della disperazione, prova a pareggiare ma con scarsi risultati. Intorno al 73’ scoppia una piccola rissa tra i giocatori e a farne le spese è Luigi Vitale, che viene ammonito. Proprio dal fallo, che ha procurato la lite, nasce il goal dei veneti. Pasquato si trasforma in Pirlo e realizza una punizione magistrale, che va ad insaccarsi nell’incrocio della porta di Benassi. La Juve Stabia è stanca e il Padova prova ad approfittarne, ma la mira dei calciatori di Serena non è delle migliori. L’arbitro Borrelli assegna 5’ di recupero, in cui il Padova spreca clamorosamente un goal a porta praticamente spalancata. Improta mette un traversone forte e teso in area, dove cercano di arrivare Diakite e Pasquato, che però ostacolandosi a vicenda mettono la palla fuori. Dopo quest’ultimo brivido, la gara termina con un pareggio tra le due compagini, che ormai non conoscono più il sapore della vittoria.
L’analisi: Gara dai due volti quella di ieri. Nel primo tempo una bella Juve Stabia ha fatto sognare, almeno per 45’, la terza vittoria in campionato, successo che manca dal 25 gennaio contro il Pescara. La squadra di Braglia, nella trasferta di Empoli, dovrà inventare il centrocampo visto che, oltre agli infortunati De Falco e Caserta, dovrà fare a meno dello squalificato Mezavilla e dell’infortunato Suciu. Il secondo tempo è stato dominato dal Padova, che però è stato molto sfortunato negli ultimi istanti di gara. Insomma, l’occasione sprecata dal duo Diakite-Pasquato rispecchia la situazione e lo stato d’animo della squadra veneta.
Catello Esposito
Termina 1 a 1 tra Juve Stabia e Padova; il punto però non aiuta nessuna delle due. La Juve Stabia conferma ancora una volta l'ultimo posto in classifica, ora più che mai solo un miracolo potrebbe "salvare" la formazione di Piero Braglia.
Il Padova conquista un punticino che serve solo a muovere la classifica. In una serata fredda e umida che ha offerto poco dal punto di vista tecnico, la Juve Stabia gioca bene il primo tempo: le vespe rispetto ad altre volte sembrano aver trovato un giusto equilibrio, deliziato anche da un gran goal di Souleymane Doukara al 30' che con un preciso colpo di testa batte l'incolpevole Mazzoni.
Il secondo tempo è tutto di marca veneta, salvo un'occasione sprecata da Doukara che su contropiede spara su Mazzoni; il Padova, seguito da una ventina di supporters, non può e non deve perdere e al 75' acciuffa il pareggio con Cristian Pasquato su punizione, nell'occasione Benassi avrebbe potuto sicuramente fare di più. Anche in questa gara la Juve Stabia deve fare i conti con i continui infortuni: Di Carmine prima e Suciu dopo devono essere sostituiti. Con l'uscita del calciatore rumeno il centrocampo gialloblè perde equilibrio perchè il subentrato Giandonato mostra di non avere un'identità calcistica.
Il Padova approfitta della stanchezza degli avversari provando addirittura a vincere la gara; l'occasione più ghiotta arriva al 90' quando Diakitè e Pasquato si ritrovano soli in area a pochi centimetri dalla linea della porta, i due però si ostacolano reciprocamente e sprecano il tentativo di strappare un'importante vittoria.
Qualche fischio a fine gara, ma ormai anche i poco più 2000 presenti sono consapevoli che, adesso, contestare serve a ben poco.
Angelo Ifigenia
La Juve Stabia, ultima in classifica con 16 punti, cerca la seconda vittoria casalinga di questo campionato. Il Padova, reduce da un pesante ko interno nel derby col Cittadella, è in piena zona retrocessione con 27 punti.
Si sono affrontati i due peggiori attacchi della Serie B, una partita che ai migliori scommettitori consiglierebbe l'Under sulla scommessa, e questo risultato conferma le ipotesi.
All’andata la vittoria andò ai Veneti con reti di Melchiorri,Di Carmine e Pasquato.
Ad aggravare la già difficile situazione è stato il trend delle due squadre nell’ultima giornata di campionato, che ha visto la pesante sconfitta padovana nel derby e la vittoria di misura del Cesena sulla Juve Stabia.
A condurre la partita è stato l’esperto Francesco Borriello di Mantova. Prestazione ottima la sua.
La partita è subito piena di occasioni e colpi di scena. Inizio di marca gialloblè con ripetute azioni sul fronte destro da parte di Di Carmine ma il gol arriva solo al 30’ con un bel colpo di testa da parte del classe ‘91 Doukara che infila Mazzoni. Al 43’ si fa male bomber Di Carmine e al suo posto entra il recuperato Vitale che da un grande apporto alla squadra che però si vede costretta a ritirarsi in difesa avendo perso un attaccante. Il secondo tempo comincia alla grande con una ventina di minuti di assedio delle vespe che però non producono nessuna azione concreta. Al 65’ Serena(All. Padova) toglie il vice-capitano Vantaggiato e fa entrare il talento scuola Juve Cristian Pasquato, che si fa subito vedere con un tiro che impensierisce e non poco Benassi. Pochi minuti più tardi però, l’ex Improta guadagna un calcio di punizione invitante che Pasquato tira e segna battendo il non impeccabile portiere stabiese. Questo gol da carica al Padova che si rende pericoloso più di una volta e che vuole sfruttare la profonda crisi psicologica delle vespe, ma che non riesce a segnare per l’intervento di carambole miracolose.
L’emozione che noi infreddoliti giornalisti “per un giorno” abbiamo provato è stata immensa. Tutto ciò che abbiamo vissuto, dalle lamentele dei cronisti padovani alle imprecazioni di tifosi stabiesi veterani, dai canti della “Sud” alle battute che scambiavamo con i nostri responsabili, rimarrà impresso nei nostri ricordi per tutta la vita.
Inevitabile è stato rimanere stupiti e anche un po’ delusi da ciò che ci è stata presentata come una sala stampa, ma che ricordava molto uno stanzino,anche se con un suo fascino tutto particolare, coronato da un ambiente amichevole.
Per me in una serata piovosamente allegra è stato pieno di gioia il momento che mi ha visto stringere la mano al Mister Braglia, eterno condottiero di una squadra che a sua detta non si arrende mai. Egli si è detto deluso ma non troppo da questo amaro pareggio che comunque dice essere meglio di una sconfitta, ha criticato nella sua conferenza severamente Sowe per lo scarso impegno ma ha elogiato Di Carmine che sembra aver trovato il suo ruolo naturale; importante è anche l’elogio a Vitale che ha dato il suo massimo nonostante il pesante infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per lungo tempo. La sua filosofia è quella di vedere le persone che passano e non di rincorrerle, perché si impiega più tempo e più energie. Il risultato spiace tanto, troppo, perché si sperava davvero di poter vincere. Il sostegno del pubblico, come al solito, non è mancato. Una tifoseria esemplare come quella stabiese si è confermata tale cantando e saltando senza sosta anche dopo l’ennesimo pareggio rimediato dalla compagine gialloblu.
Grazie al progetto di collaborazione tra gli istituti scolastici e la S.S. JUVESTABIA e grazie alla scelta compiuta dalla mia prof, in futuro potrò dire che quando lo Stabia militava in Serie B, sono stato giornalista per un giorno e che ho conosciuto meglio e più dall’interno un ambiente fantastico come quello del giornalismo sportivo.
Alessandro Palma
In data 25/03/2014 nello stadio Romeo Menti, alle 20:30, si è disputato il macht valevole per la gara di ritorno della 31° giornata del campionato di serie B italiano che vedeva di fronte la S.S. Juve Stabia e la società Calcio Padova.
La gara ha visto affrontarsi le due compagini a viso aperto, con una gestione dipartita del ritmo e delle occasioni create.
Nel primo tempo ottima prestazione della squadra di Braglia che si dimostra attiva su ogni pallone ed esprime un buon gioco. Primi minuti, prima buona occasione per la squadra di casa: passaggio filtrante per Di Carmine che tutto solo davanti a Mazzoni si lascia cadere e per l’Arbitro Borriello è solamente calcio d’angolo. Poco dopo, chance per la squadra veneta che con un tiro dell’ex Improta sporcano i guanti all’estremo difensore avversario, Benassi, che para agilmente.
Al 30° arriva il gol per la Juve Stabia: un’ ottima avanzata di Zampano che crossa, Doukara si fa trovare pronto e con un colpo di testa insacca la rete e Mazzoni non può farci nulla. Prima dello scadere del primo tempo, sostituzione tra le file della Juve Stabia con Vitale che subentra al posto dell’infortunato Di Carmine.
Fischio del signor Borriello che dichiara la fine del primo tempo. I tifosi della Juve Stabia sono soddisfatti della propria squadre e di un Doukara veramente in ottima forma.
Al rientro dagli spogliatoi il Padova ha maggior voglia di vincere; mister Serena fa subentrare subito Diakitè al posto di La Camera schierando 4 attaccanti per rimontare lo svantaggio del primo tempo.
Subito Padova pericoloso: ottimo cross per Improta che si fa trovare pronto e calcia a volo, ma il portiere si fa trovare pronto e respinge. La Juve stabia ricambia. Grazie sempre all’ottimo Doukara e a Mezavilla, riesce a mettere in difficoltà la difesa del Padova con un’ottima azione in cui il pallone arriva a Doukara, solo davanti a Mazzoni, ma questa volta il portiere gli chiude la strada del gol e mette in angolo. Al 63° fa il suo ingresso in campo Di Nardo per Sowe. Al 67° subentra Pasquato per Vantaggiato. Ancora una sostituzione per la Juve Stabia costretta a cambiare Suciu per infortunio e al suo posto entra Giandonato. Al 75° calcio di punizione per il Padova, Pasquato sembra intenzionato a calciare e proprio lui con una splendida conclusione la mette all’incrocio dei pali e Benassi non può far a meno di disperarsi. Pari.
Da qui il Padova prende fiducia e cerca sempre più il vantaggio che sembra arrivare alla fine, ma sia Diakitè che Pasquato sull’ottimo cross di Improta, soli davanti alla porta non riescono a finalizzare.
Si conclude così la partita fra Juve Stabia-Padova, 1-1. Pareggio che non soddisfa al pieno le due squadre, ma con ancora una volta una splendida cornice di colori che, nonostante la posizione in classifica, solo una tifoseria accesa come quella della curva sud della Juve Stabia sa offrire.
Giovanni Cusumano
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